Formazione e Cardioprotezione con fondi di accantonamento o interprofessionali a zero costo per grandi Aziende
PROGETTI DI CARDIOPROTEZIONE
Il 5% degli arresti cardiaci si verifica sui luoghi di lavoro. Questo significa che oltre 70 lavoratori alla settimana, in Italia, sono colpiti da arresto cardiaco mentre si trovano sul posto di lavoro.
Ad oggi si sono dotate di defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) principalmente quelle aziende nelle quali si è già verificato un evento tragico
OGNI MINUTO DI RITARDO NELLA RIANIMAZIONE RIDUCE DEL 10% LE POSSIBILITÀ DI SOPRAVVIVENZA.
L’attuale normativa relativa alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (Legge 81/08) non prevede la dotazione di defibrillatori semi-automatici da parte delle aziende, ma solo l’obbligo di formazione del personale al primo soccorso; la Legge 120 del 2021, invece, conferma l’importanza della presenza sui luoghi di lavoro di personale addestrato e di dispositivi idonei a tutelare al meglio la salute dei lavoratori.
Un arresto cardiaco improvviso può realmente verificarsi sul luogo di lavoro o a
scuola? Un arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque ,uomo, donna,
bambino, giovane o anziano, in qualsiasi momento e luogo e spesso senza
preavviso.
Oltre il 13% delle morti che si verificano sui luoghi di lavoro sono causate da arresto cardiaco improvviso: le percentuali si alzano in tutte quelle aziende che hanno uffici ad accesso pubblico, centri commerciali e reparti commerciali dove ricevono i propri clienti e i propri collaboratori, scuole.
Ci sono molti fattori che possono aumentare la probabilità di essere colpiti da arresto cardiaco improvviso :
- una forza lavoro che invecchia,
- Ambienti di lavoro con apparecchiature ad alta tensione;
- Aziende difficilmente raggiungibili dai soccorritori a causa della distanza, dalla presenza di traffico, di scale o ascensori, o da una folla di persone;
- sedi di lavoro collocate in zone montane o lontane dai centri abitati e quindi difficilmente raggiungibili dai servizi di emergenza.
- Scuole con bambini cardiopatici o con problematiche importanti
Attivare un progetto di cardio-protezione per la tua azienda o scuola significa:
- Fornirsi di defibrillatori posizionati in base al principio di equidistanza e relativa manutenzione degli apparecchi
- Attivare periodicamente corsi di formazione BLS-D oppure di Primo Soccorso (Legge 81/08) con integrazione BLS-D direttamente presso l’ azienda;
- Formazione di tutti i lavoratori e operatori scolastici
L’idea di formare e certificare tutto il personale è “in linea con la nuova MULE” LEGGE del 4 agosto 2021, n. 116 – Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici. (21G00126) (GU Serie Generale n.193 del 13-08-2021).
Iniziare un massaggio cardiopolmonare in tempi rapidissimi, con DAE subito pronto aumenta le probabilità di sopravvivenza, e qua ci allacciamo al principio di
equidistanza che consiglia di posizionare un numero tale di DAE che consentano il
loro utilizzo da parte di personale certificato BLSD 118, entro 4-5 minuti.
La formazione BLSD può essere aggiunta ai corsi di Primo Soccorso Aziendale, in
modo da evitare inutili perdite di giornate, e permettere al dipendente anche di proteggere non solo i colleghi, ma anche la propria famiglia e la società in cui viviamo, in linea con l’AGENDA 2030 ed i progetti di Welfare Aziendale (inseriti anche nel Bilancio Sociale).
FORMAZIONE GRATUITA GRAZIE AI FONDI INTERPROFESSIONALI
E’ possibile effettuare corsi di formazione BLSD gratis, grazie all’intercettazione di fondi destinati alla formazione erogati da vari enti nazionali e internazionali.
Dall’anno 2003 i datori di lavoro possono chiedere all’INPS di trasferire lo 0.30% di esso ad un Fondo Interprofessionale, e questo trasferimento non comporta nessun aggravio di costi per l’impresa e può essere utilizzato anche per i Corsi di Rianimazione Cardiopolmonare e abilitazione all’uso del defibrillatore accreditati al 118, all’interno di progetti di Cardioprotezione.
Le imprese che non aderiscono ad alcun Fondo continuano comunque a versare il contributo all’Inps, e le imprese che aderiscono ad un Fondo, invece, autorizzano l’Inps a versare lo 0,30% direttamente al Fondo, che lo utilizza per finanziare la loro formazione continua.
Lo 0,30% viene obbligatoriamente versato dai datori di lavoro (http://www.sinetformazione.it/).
Infine, la fornitura dei dispositivi di defibrillazione DAE e la formazione BLS-D per i dipendenti dell’azienda potranno essere comunicati ad INAIL per ottenere lo sconto sul premio INAIL riservato alle aziende che investono per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori.