Ragazzi scusate non mi sento bene………… si accascia e muore. Ed aveva solo 18 anni.
Tutto ciò non dovrebbe più succedere. Il caso Eriksen, il quale durante una partita ai mondiali di calcio si accascia al suolo per un arresto
cardiaco dorrebbe essere di esempio.
https://www.giornaledicardiologia.it/archivio/3831/articoli/38176/
L’ arresto cardiaco (morte improvvisa) è un evento imprevedibile e che può colpire una persona in qualsiasi momento della giornata, a riposo o sotto sforzo. , a riposo o sotto sforzo. Si calcola che circa il 70% dei casi avviene tra le quattro mura dell’abitazione o dell’ambiente di lavoro.
Con l’entrata in vigore della legge 116/21 (conosciuta come Legge Mulè) c’è l’indicazione dell’obbligo del possesso dei defibrillatori per alcune categorie. Finalmente l’Italia sta iniziando a introdurre la cultura della prevenzione sull’arresto cardiaco.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/13/21G00126/sg
Il dover dotarsi di un defibrillatore (DAE) a presidio salvavita in tutti i luoghi è diventato, infatti, un obbligo per scuole, palestre e università, mezzi di trasporto, aeroporti ed aerei ma anche stazioni e treni, e per gli uffici pubblici ecc.
Fortemente raccomandato nelle aziende, nei condomini e nei negozi: sono sempre di più quelli che se ne stanno dotando.
Diventa quindi necessaria e fondamentale la sicurezza degli atleti e frequentatori delle palestre, oltre che per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e Professionistiche, per cui il defibrillatore era già obbligatorio dal 2012 con la Legge Balduzzi.
Questo dispositivo salvavita è ora obbligatorio anche per le palestre.
Il Decreto Balduzzi, nella parte che riguarda l’obbligo del defibrillatore, è stato attuato attraverso il decreto del Ministero della Salute e di quello per gli Affari Regionali, il Turismo e Sport del 24 aprile 2013 che in sintesi dice: per la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche…………. il possesso dei defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/07/20/13A06313/sg
Una volta che il decreto è entrato in vigore, si ribadisce che il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante.
La formazione del personale deve essere effettuata da Centri di formazione accreditati ed autorizzati dalle Regioni, ed il brevetto rilasciato ha una scadenza biennale, terminato il quale dovrà essere svolto il corso di retraing.
A tal riguardo la cronaca toscana del mese di Settembre 2023 ha evidenziato la inadempienza di diverse società sportive grazie ai controlli effettuati dai Carabinieri dei NAS di Firenze e di Livorno.
I Carabinieri dei Nas di Livorno, nelle province di Grosseto e di Pisa oltre le varie denunce, hanno chiuso 2 strutture sportive per l’assenza del defibrillatore salvavita, obbligatorio nello svolgimento di attività sportiva.
L’arresto cardiaco è un importante problema sanitario; in Europa oltre 400.000 persone ogni anno sono colpite da arresto cardiaco. Ogni giorno in Europa 1.000 persone muoiono per arresto cardiaco. In Italia oltre 60.000 persone ogni anno sono colpite da arresto cardiaco. 1 ogni 8 minuti e 45 secondi. Tra queste, il 7% ha meno di 30 anni e il 3,5% meno di 8 anni, il che significa che ogni anno muoiono 4.200 giovani e ben 2.100 bambini, nel silenzio generale. https://www.univadis.it/viewarticle/cosa-causa-l-arresto-cardiaco-improvviso-nei-giovani-2023
Il 29 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale del cuore (World Heart Day) con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il tema della campagna 2022 è “Use heart for every heart” – “Usa il cuore per ogni cuore”. ll claim (l’affermazione) e il messaggio del 2023 è stato il seguente: “per il cuore, con il cuore, per te”.
Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo.
L’80% dei decessi sono prevenibili con la prevenzione e con la cura.
La nostra Associazione “Salva Vita”, di Prato, nel suo piccolo, vuole contribuire a ridurre i decessi in Italia tramite sia la prevenzione (DAE) che le tecniche di pronto intervento (BLS) con i corsi di formazione. La presenza di un defibrillatore (DAE) e la presenza di personale formato potrà ridurre il rischio di morte per arresto cardiaco di circa l’80%. A dimostrazione dell’importanza di tale formazione è sempre la cronaca nazionale che ci evidenzia i casi in cui l’utilizzo immediato del DAE è stato risolutivo come si potrà ascoltare nell’ intervista, sotto riportata, al 52enne aretino. https://www.arezzonotizie.it/video/video-defibrillatore-amadori-dioni-intervista.html. La conoscenza delle manovre salvavita, per la disostruzione delle vie aeree, imparate durante il corso per esecutore BLSD è fondamentale e necessaria. https://www.quicosenza.it/news/calabria/insegnante-calabrese-salva-il-figlio-grazie-alle-manovre-acquisite-durante-un-corso ed anche :https://play.norbaonline.it/series/19/mattino-norba/episode/7a0df2609d90724ced4ff13b74753e079b08e11d/mattino-norba-10-ottobre-2023-7a-parte